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Iperbarica

Terapie

La camera iperbarica viene usata in campo riabilitativo per l'attivazione di collegamenti neuronali con l'ausilio di ossigeno in pressione che funge da acceleratore del sistema nervoso centrale. A differenza di altre camere iperbariche, quelle in Toscana usano un casco con erogatore di ossigeno da applicare al paziente, mentre gli accompagnatori respirano semplicemente aria in modo tale da ridurre al minimo il rischio di incendi. La terapia prevede inizialmente due cicli di due settimane con frequenza di due sedute giornaliere dal lunedì al venerdì dopo di che i terapisti, insieme alla famiglia, valutano le competenze acquisite e quindi il proseguimento della terapia stessa. La nostra esperienza è stata ed è tuttora positiva e i risultati sono stati eclatanti dopo qualche ciclo a cadenza mensile, con risultati molto evidenti per quanto riguarda l'attenzione e l'inseguimento visivo, mentre sono stati meno evidenti per quanto riguarda la parola. Questa terapia è tuttora in corso compatibilmente con il budget familiare.
Durante i vari corsi di formazione che abbiamo frequentato abbiamo imparato una cosa fondamentale: il cervello umano è la cosa più vulnerabile che possediamo è deve essere costantemente aiutata da un ambiente fisiologico composto da ossigeno, acqua, anidride carbonica e una ricchezza di elementi nutritivi. La funzione del cervello e la sua soppravvivenza dipendono da un rifornimento ininterrotto ed equilibrato di questi elementi. L'ossigeno è il componente più vitale dell'ambiente del cervello ed è quello che più frequentemente viene minacciato. Il cervello non ha l'abilità di immagazzinare l'ossigeno e, a differenza di un muscolo, non ha l'abilità di portare avanti le attività essenziali senza un rifornimento costante di ossigeno. Un cervello sano richiede un sistema di controllo e di osservazione perfetti per assicurare un ambiente fisiologico ottimale. Un cervello leso ha un bisogno cruciale dello stesso ambiente ricco di ossigeno, ma non può mantenere delle buone misure di osservazione e controllo a causa di quella stessa lesione. Inoltre la cerebrolesione porta di frequente come risultato una diminuzione dell'abilità di portare a compimento tutte quelle attività che aiutano il rifornimento di ossigeno e di cibo al cervello che sono:  buon funzionamento del sistema respiratorio, del sistema circolatorio, dell'apparato digerente, ecc... I neuroni del cervello non hanno tolleranza alla mancanza di ossigeno.

 
 
 
 
 
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